#19 -La zappa nell'arte: "Uomo con una zappa"
Jean-François Millet, L'homme à la houe (Uomo con la zappa), 1860-1862, conservata nel J. Paul Getty Museum, Los Angeles, California, USA |
Il dipinto preso in considerazione è "Uomo con una zappa" di Jean-François Millet e presentato dallo stesso al Salon del 1863. Appena presentato divenne subito preso di mira da molte polemiche, scaturite dalla borghesia parigina, in quanto pareva volgare, brutale e di forte provocazione politica socialista contro la situazione difficile dei contadini. Difatti, in quegli anni, le industrie stavano prendendo piede nella società causando un passaggio in massa nelle fabbriche e questo dipinto sembrava richiamare questo movimento come una dichiarazione di solidarietà con il proletariato dei campi. Nonostante tutte queste accuse, l’artista dichiarò che quest'opera non presentava fini politici o socialisti ma che scelse questi soggetti per amore verso i panorami conosciuti, per la campagna e per la dura vita dei contadini.
Il dipinto rappresenta un uomo qualunque in piedi e si sostiene con il manico della zappa. L’uomo con gli abiti sporchi e impolverati, fermatosi per riposare, è visibilmente sfinito a causa del lavoro necessario a trasformare la terra rocciosa, poco fertile e piena di cardi spinosi per renderla coltivabile come quella che si vede in lontananza. Lontano si vede il paesaggio più fertile e a destra alcuni contadini bruciano delle stoppie per fertilizzare il terreno.
Data la religiosità di Millet, dipinse quest'immagine per elevare un tributo alla dignità ed al coraggio di fronte ad una vita di sforzi incessanti, sopportando il proprio destino con fatalità.
Uomo con la zappa è stato per lungo tempo considerato un simbolo della classe lavoratrice.
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